giovani e sessualità: una ricerca

Nei giovani tra i 15 e i 24 anni, l’incidenza di infezioni come la clamidia è circa tripla rispetto ad altre fasce di età.

In un contesto dove l'età del primo rapporto sessuale si abbassa un indicatore cruciale per valutare la salute sessuale è la diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e l’accesso alla contraccezione.

data di pubblicazione:

26 Marzo 2025

Save the children ha pubblicato l’indagine dal titolo: “L’educazione affettiva e sessuale in adolescenza: a che punto siamo?”.

Un’indagine sui temi della consapevolezza degli adolescenti e delle famiglie riguardo alla sessualità e all’affettività, compreso il tema della salute sessuale e riproduttiva e dell’accesso ai servizi. L’indagine esplora i mezzi informativi su cui i giovani fanno affidamento, le pratiche di prevenzione del rischio da loro adottate, il ruolo della famiglia e dei servizi nell’educazione affettiva e sessuale, con un’attenzione particolare alle possibili nuove sfide e opportunità legate dal digitale nelle relazioni intime tra i giovani.

La ricerca ha coinvolto direttamente adolescenti, genitori e altre figure chiave di riferimento.
Nel primo capitolo si approfondisce la lettura e i dati di contesto, dedicando un’analisi tecnica del modello di educazione sessuale comprensiva (CSE) con un confronto tra la situazione italiana e quella europea. Nel secondo capitolo vengono presentati i principali risultati di una ricerca quantitativa, realizzata in collaborazione con IPSOS, su un campione di 800 adolescenti tra i 14 e i 18 anni e un campione di 400 genitori di almeno un/una figlio/a dai 14 ai 18 anni residenti sul territorio nazionale.

Inoltre, si riportano i risultati di un approfondimento qualitativo che include interviste a esperti del mondo educativo, assistenziale e sanitario e focus group con adolescenti e giovani adulti. Infine, vengono presentate le riflessioni conclusive e le raccomandazioni per il miglioramento di politiche e prassi in Italia.

Ma in un contesto dove l’età del primo rapporto sessuale si abbassa “(…) un indicatore cruciale per valutare la salute sessuale è la diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e l’accesso alla contraccezione.

Ogni giorno, a livello globale, più di un milione di persone contrae un’IST. In Italia, nel 2021, le segnalazioni di IST sono aumentate del 18% rispetto all’anno precedente.

Tra queste, sono state registrate 1.770 nuove diagnosi di HIV, corrispondenti a un’incidenza di 3 nuovi casi ogni 100.000 residenti. Sono in crescita anche infezioni come clamidia, gonorrea e sifilide, sia in Italia che in Europa. Ad esempio, il numero di diagnosi di herpes genitale tra le donne italiane è raddoppiato dal 2004 al 2019. Nei giovani tra i 15 e i 24 anni, l’incidenza di infezioni come la clamidia è circa tripla rispetto ad altre fasce di età.

Il rapporto HBSC del 2022 evidenzia che tra i giovani sessualmente attivi in Italia, solo il 61% dei ragazzi e il 57% delle ragazze ha utilizzato il preservativo nell’ultimo rapporto sessuale. A 15 anni, il 69,4% dei ragazzi e il 61,6% delle ragazze riferiscono di averlo usato, ma a 17 anni le percentuali scendono rispettivamente al 65,9% e 56,8%. L’Atlas europeo 2023 che analizza l’accesso alla contraccezione in 46 Paesi europei, colloca l’Italia al 23° posto, con un indice del 57,3%, ben lontano da Francia e UK che presentano un indice vicino al 100% (rispettivamente 93,2% e 96,9%)”.

Oltre a questa situazione va tenuto in considerazione lo stato dei servizi per la salute sessuale e riproduttiva dedicati ai giovani, che in Italia è critico.

“Il Ministero della Salute al 2022 ha rilevato la presenza di sole 2.161 strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, per attività di consultorio. Da una più approfondita rilevazione dell’ISS del 2019 si evidenzia inoltre che i consultori familiari sono insufficienti: si registra un consultorio ogni 35.000 abitanti, ben al di sotto della raccomandazione di uno ogni 20.000.

Nel 2019, ultimo dato disponibile, il numero medio di utenti giovani per 100 residenti di 14-19 anni è di 5,922. Tra i 1.535 consultori analizzati, oltre il 75% offre servizi per la sessualità, la contraccezione, il percorso IVG, la salute preconcezionale, le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e gli screening oncologici. Tuttavia, il numero di consultori sul territorio è in calo, limitando l’accesso a test gratuiti o a basso costo”.

 

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