consumo di alcol e conseguenze sui neonati

il Sud Africa ha un incidenza della sindrome alcolica fetale (Fas) che riguarda ben 7 milioni di persone, ovvero 111,1 abitanti ogni 1000. 

la mancanza di una diagnosi precoce non solo ritarda l'efficacia delle cure, ma anche la dovuta assistenza sociale nell’età adulta. Uno dei metodi più efficaci per effettuare la diagnosi è l’analisi visiva delle caratteristiche facciali

data di pubblicazione:

15 Febbraio 2025

Il Sud Africa è il paese con il consumo pro capite di alcol più alto al mondo, circa 140 lt. a persona. Un consumo che solo nel 2015, secondo uno studio pubblicato su Bmc nel 2018, ha provocato direttamente la morte di 62mila persone. Dati riportati su un articolo leggibile sul sito della rivista Nigrizia

Ma il Sud Africa con il suo consumo di alcol è anche il paese che ha un incidenza della sindrome alcolica fetale (Fas) che riguarda ben 7 milioni di persone, ovvero 111,1 abitanti ogni 1000.

Si tratta di una condizione che racchiude uno spettro di disabilità (neurologiche e fisiche) che sono la conseguenza del consumo di vino e altre bevande alcoliche bevute dalla futura mamma durante la gravidanza.

Visto l’ampiezza del fenomeno, anche se probabilmente sottostimata a causa di una diffusa mancanza di consapevolezza, per il paese risulta importante trovare dei metodi di diagnosi che possano individuare quanto prima la presenza di questo disturbo.

Infatti la mancanza di una diagnosi precoce non solo ritarda l’efficacia delle cure, ma anche la dovuta assistenza sociale nell’età adulta. Uno dei metodi più efficaci per effettuare la diagnosi è l’analisi visiva delle caratteristiche facciali, che richiede tuttavia un medico molto esperto in questo disturbo specifico, poiché molto variabile da persona a persona.

Per facilitare questo processo, esistono costosi e complessi macchinari che rilevano l’immagine 3D del volto, evidenziandone le parti critiche”.

Per ovviare al problema economico ricercatori sudafricani, in collaborazione con altri colleghi, stanno sviluppando “(…) dispositivi a basso costo in grado di ricostruire il prototipo 3D di un volto a partire da una semplice immagine 2D, molto più facile da ottenere”.

Si tratterebbe “(…) di un sistema che potrebbe rivoluzionare la vita di chi nasce affetto da questa sindrome, garantendo cure e diritti finora troppo spesso negati”.

 

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo