La sicurezza prima di tutto. Una vera educazione sulle droghe per gli adolescenti

tradotto un manuale con approccio di Riduzione del danno

Secondo l’approccio Safety First, i giovani hanno bisogno di informazioni concrete sulle droghe per essere più sicuri. Tuttavia, la maggior parte delle scuole offrono programmi di educazione alle droghe basati esclusivamente sulla logica dell’astinenza, nonostante l’evidenza della diffusa esperienza di consumo, anche sperimentale, tra gli studenti. Questi programmi non forniscono agli studenti gli strumenti di cui hanno bisogno per prendere decisioni sicure, per evitare i rischi, o per ottenere aiuto se si verificano problemi con alcol e altre droghe

data di pubblicazione:

19 Gennaio 2025

Gli adolescenti hanno bisogno di una informazione onesta e scientificamente accurata sulle droghe, al fine di sostenerli nel ridurre i danni potenziali correlati al loro uso.

E’ questo uno dei principi che sta alla base del percorso educativo sviluppato da Drug Policy Alliance e tradotto per l’Italia da Forum Droghe con il contributo dell’8 per mille della Chiesa Valdese. Il percorso, dal titolo “Safety First: Real Drug Education for Teens”(La sicurezza prima di tutto. Una vera educazione sulle droghe per gli adolescenti), è stato il primo programma educativo statunitense basato sulla riduzione del danno rivolto agli studenti delle scuole superiori.

“Secondo l’approccio Safety First, i giovani hanno bisogno di informazioni concrete sulle droghe per essere più sicuri. Tuttavia, la maggior parte delle scuole offrono programmi di educazione alle droghe basati esclusivamente sulla logica dell’astinenza, nonostante l’evidenza della diffusa esperienza di consumo, anche sperimentale, tra gli studenti. Questi programmi non forniscono agli studenti gli strumenti di cui hanno bisogno per prendere decisioni sicure, per evitare i rischi, o per ottenere aiuto se si verificano problemi con alcol e altre droghe”.

“ll percorso Safety First risponde ai seguenti principi:

  • Il percorso più sicuro per gli adolescenti è evitare le droghe, inclusi alcol, sigarette e farmaci da prescrizione al di fuori delle raccomandazioni del medico.
  • Alcuni giovani sceglieranno comunque di provare una o più sostanze, indipendentemente dai rischi. Per ridurre i potenziali danni, dobbiamo insegnare ai giovani strategie per mantenere sé stessi e i loro amici più sicuri quando incontrano la droga.
  • L’educazione alla droga dovrebbe essere:
    – scientificamente accurata;
    – onesta, non cercando né di minimizzare né di esagerare i rischi delle droghe, e riconoscendo il fatto che non tutte le sostanze comportano gli stessi rischi;
    – interattiva;
    – comprensiva e accogliente, compassionevole, tenendo conto del fatto che alcun* giovani avranno usato e/o venduto droghe – o avranno amici intimi e familiari che lo hanno fatto.”

Forum droghe ha deciso di tradurre questo metodo per avviare una riflessione sulla drug education con chi lavora con i giovani. Una riflessione che parta dal dato di realtà delle loro culture e dei loro consumi.

Questo lavoro di traduzione è partito dalla considerazione che esiste un “(…)  ampio divario tra i comportamenti giovanili e gli approcci prevalenti di intervento, e la conseguente crescente difficoltà del mondo adulto e della pratica educativa ad essere credibili, funzionali e ascoltati” in questo ambito.

 

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