alfa-PVP: un ritorno nelle zone di guerra

le informazioni su questa sostanza stimolante sono ancora poche, soprattutto rispetto alle interazioni con altre sostanze

L'Alpha-PVP è uno stimolante della classe dei catinoni che di solito viene assunto sniffando, fumando (attraverso una pipa o vaporizzando), iniettando o assumendo per via orale. I suoi effetti assomigliano a quelli di altri stimolanti più comuni come la cocaina, con una forte sensazione di euforia

data di pubblicazione:

20 Novembre 2024

Sul sito Talking drugs un articolo approfondisce la notizia del ritorno sul mercato globale dell alfa-pirrolidinovalerofenone (nota anche come alfa-PVP). Si tratta di una nuova sostanza psicoattiva (NPS) già conosciuta nel 2013-2014 , che circolava soprattutto in nazioni come Polonia, Serbia e Russia. Oggi, assieme al mefedrone, è una delle sostanze più usate da militari e civili coinvolti nel conflitto tra Ucraina e Russia, grazie ai prezzi bassi, ma è riscontrato il suo uso anche in altri paesi.

L’Alpha-PVP è uno stimolante della classe dei catinoni che di solito viene assunto sniffando, fumando (attraverso una pipa o vaporizzando), iniettando o assumendo per via orale. I suoi effetti assomigliano a quelli di altri stimolanti più comuni come la cocaina, con una forte sensazione di euforia.

Similmente ad altri stimolanti, l’alfa-PVP ha un potenziale di dipendenza; la tolleranza può svilupparsi rapidamente, portando a un rischio maggiore di overdose se usato ripetutamente.

Il problema, come riferito da Eliza Kurcevič, dell’Eurasian Harm Reduction Association (EHRA), è che di questa sostanza si conosce ancora poco. “Non c’è mai la certezza assoluta che ciò che viene acquistato e consumato sia alfa-PVP, poiché la composizione della sostanza cambia costantemente per mantenerla “legale”, il che significa che analoghi simili potrebbero essere in circolazione ma venduti come alfa-PVP. Ciò rende difficile sapere esattamente quali siano gli effetti dell’alfa-PVP senza test approfonditi, aumentando l’importanza della cautela attorno al suo consumo.”

L’articolo continua elencando i principali effetti del consumo riferiti dai consumatori, come pure quelli del sovradosaggio che sono simili a quelli degli stimolanti.

Come per tutte le NPS, anche per l’Alpha-PVP mancano dati sugli effetti nel lungo periodo, che solitamente derivano da prove aneddotiche degli utenti. Tra gli effetti collaterali più riscontrati da questi ultimi risultano sintomi di depressione, ansia, pensieri suicidi e difficoltà a dormire dopo l’uso ripetuto di alfa-PVP.

Le modalità di utilizzo prevalenti sono quelle per ingestione o sniffo. Meno usuali i casi per via iniettiva. Gli effetti dell’alfa-PVP hanno un inizio rapido di 5-15 minuti dopo il consumo, con effetti che durano spesso da due a cinque ore.

Tra le informazioni fornite ci sono anche quelle riguardanti le interazioni di alfa-PVP con altre sostanze, che “(…)  gli utenti devono conoscere, rispettare ed evitare“.

L’approfondimento si conclude con suggerimenti per la riduzione del danno, che sinteticamente sono: fai controllare, ove possibile, le sostanza che hai acquistato; comincia con piccole dosi e utilizza  attrezzature pulite e sterilizzate evitando di condividerle con altri.

 

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