Forme di dipendenza e aggiornamento dei professionisti

aggiornamenti come strumento per inquadrare meglio le problematiche dell'utenza

i particolari che ci raccontano gli utenti sono fondamentali per meglio decifrare la loro richiesta di aiuto

data di pubblicazione:

23 Maggio 2024

Ascoltare non basta, bisogna anche documentarsi sui contesti che raccontano gli utenti. Potrebbe riassumersi così l’articolo in lettura sul sito Vita.it relativo all’esperienza lavorativa di un assistente sociale (Andrea Bocchini) del Dipartimento Dipendenze Ast Ancona, Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche di Senigallia.

Attraverso il racconto di alcune accoglienze, nell’ambito delle dipendenze, è emerso che spesso i professionisti si trovano di fronte a realtà che non conoscono e che invece servirebbero a comporre un quadro più preciso delle problematiche portate dall’utente.

Nelle esperienze di colloqui raccontate, in particolare la dipendenza da sostanze, gioco d’azzardo e sesso, sono spesso inserite in un contesto che i professioni sti non conoscono. La musica Goa e il consumo di sostanze allucinogene come può essere letta? In cosa consiste il betting-exchange all’interno del mondo del gioco d’azzardo online? Le “tinderate” come si inquadrano all’interno di una dipendenza da sesso? Questi sono solo alcuni esempi di contesti che Bocchini non conosceva e su cui ha dovuto informarsi per accogliere al meglio i racconti degli utenti.

“Tutto questo per sottolineare che i particolari che ci raccontano gli utenti sono fondamentali per meglio decifrare la loro richiesta di aiuto”. Non documentarsi sulla musica Goa, il betting-exchange e le tinderate avrebbe significato tralasciare aspetti essenziali dei loro racconti ed in egual modo delle loro problematiche.

Questo non significa che i professionisti devono essere informati su tutto, ma che di fronte alle nuove forme di dipendenza avere una conoscenza, anche superficiale, delle cose che vengono raccontate può aiutare ad inquadrare meglio le problematiche.

“In conclusione l’assistente sociale che sempre più sovente si trova dinanzi a sfide nuove e complesse in cui dover attuare interventi terapeutici incisivi, deve curare costantemente l’aggiornamento, elemento, questo, che contribuisce indubbiamente a fornire una prestazione professionale più precisa e rispondente alla problematica espressa dall’utente.”

 

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