USO DI CANNABIS E SONNO PER SOPRAVVISSUTI AL CANCRO

la scarsa quantità e qualità del sonno è uno degli effetti collaterali più comuni del cancro

Due terzi del campione dell'indagine hanno iniziato a usare la cannabis per dormire solo dopo la diagnosi di cancro

data di pubblicazione:

21 Novembre 2023

L’uso di cannabis può alleviare i disturbi del sonno nei pazienti sopravvissuti a una diagnosi di cancro. Un’indagine canadese mostra la prevalenza e i benefici dell’uso di cannabis in adulti sopravvissuti al cancro. Occorre infatti ricordare che la scarsa quantità e qualità del sonno è uno degli effetti collaterali più comuni del cancro. Può persistere per anni oltre il trattamento e avere un impatto negativo sulla qualità della vita e della salute.

La cannabis è sempre più utilizzata per gestire i sintomi legati al trattamento del cancro, compreso il sonno. Questo studio, svolto in Canada, ha indagato l’uso e gli effetti percepiti della cannabis come aiuto per il sonno nei sopravvissuti canadesi al cancro.

I sopravvissuti adulti al cancro (N = 1464) hanno completato un sondaggio online che includeva l’indice di gravità dell’insonnia e domande sull’uso di cannabis per dormire. Dei partecipanti, il 23,5% (n = 344) attualmente utilizzava la cannabis come aiuto per il sonno, con benefici segnalati tra cui rilassamento, tempo ridotto per addormentarsi, meno risvegli notturni e migliore qualità del sonno. Due terzi (68,3%, n = 235) hanno iniziato a usare la cannabis per dormire solo dopo la diagnosi di cancro. Oltre un terzo dei partecipanti (36,3%, n = 125) usava la cannabis ogni giorno come aiuto per dormire. Tra i 344, gli altri motivi più comuni per l’uso di cannabis erano il dolore, l’uso ricreativo e l’ansia.

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