Vaccino anti-cocaina in fase di sperimentazione umana

Un vaccino innovativo per il trattamento della dipendenza da cocaina entra nell'ultima fase

Un vaccino per produrre anticorpi anti-cocaina entra nella fase di sperimentazione umana e potrebbe rivoluzionare il trattamento delle dipendenze

data di pubblicazione:

19 Novembre 2023

Un vaccino per produrre anticorpi anti-cocaina entra nella fase di sperimentazione umana. Il vaccino, progettato dall’Università di Minas Gerais, in Brasile si annuncia come vaccino innovativo per il trattamento della dipendenza da cocaina e dal suo potente derivato, il crack.

“Denominato “Calixcoca“, il trattamento innesca una risposta immunitaria che impedisce alla cocaina e al crack di raggiungere il cervello. Secondo Frederico Garcia, psichiatra e coordinatore del progetto, se il trattamento ottenesse l’approvazione normativa, sarebbe la prima volta in assoluto che la dipendenza da cocaina viene trattata con un vaccino.

La settimana scorsa, il progetto ha vinto il primo premio di 500.000 euro agli Euro Health Innovation Awards per la Medicina Latinoamericana.

Il vaccino funziona innescando il sistema immunitario dei pazienti a produrre anticorpi che si legano alle molecole di cocaina nel flusso sanguigno, rendendole troppo grandi per passare nel sistema mesolimbico del cervello, o “centro della ricompensa”, dove la droga normalmente stimola alti livelli di dopamina, che induce il piacere (derivato dall’effetto stupefacente).

Finora “Calixcoca” si è dimostrato efficace nei test sugli animali, producendo livelli significativi di anticorpi contro la cocaina, e con pochi effetti collaterali. Il vaccino è ora destinato a entrare nella fase finale della sperimentazione: i test sugli esseri umani.

Il dottor Garcia sostiene che “Calixcoca” potrebbe rivoluzionare il trattamento delle dipendenze. “Non esiste un trattamento specifico registrato per la dipendenza da cocaina e crack. Attualmente utilizziamo una combinazione di consulenza psicologica, assistenza sociale e riabilitazione, quando necessario”, ha dichiarato il dottor Garcia. “Ora, finalmente, abbiamo qualcosa di più concreto”.

Garcia ritiene che “Calixcoca” potrebbe aggiungere uno strumento importante a questo regime, aiutando i pazienti nelle fasi critiche del recupero, come quando terminano la riabilitazione. Il vaccino è realizzato con composti chimici progettati in laboratorio, piuttosto che con ingredienti biologici. Ciò indica che sarebbe meno costoso da produrre rispetto a molti vaccini, e non dovrebbe essere conservato a basse temperature.

Garcia avverte, comunque, che non sarà una “panacea” che potrà essere somministrata a chiunque.

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