Pesticidi e cannabis: uno studio di Health Canada

confrontate le infiorescenze di cannabis legale e illegale

Quello che è emerso dalla ricerca è che le infiorescenze di cannabis fornite da coltivatori con licenza hanno molte meno probabilità di risultare positivi ai test per la presenza di residui di pesticidi rispetto a prodotti simili ottenuti da fonti illegali.

data di pubblicazione:

25 Settembre 2023

Il Canada ha legalizzato il mercato della cannabis per adulti nel 2018. Health Canada ha deciso di effettuare uno studio mettendo a confronto infiorescenze di cannabis legale e illegale al fine di verificare la presenza di pesticidi. Quello che è emerso dalla ricerca è che “(…) le infiorescenze di cannabis fornite da coltivatori con licenza hanno molte meno probabilità di risultare positivi ai test per la presenza di residui di pesticidi rispetto a prodotti simili ottenuti da fonti illegali“.
Mentre solo il 6% dei campioni ottenuti dal mercato autorizzato conteneva tracce di residui di pesticidi, i campioni del mercato illegali analizzati avevano il 92% delle infiorescenze con  presenza residua di pesticidi. In quest’ultimo caso erano presenti 23 principi attivi di pesticidi unici quantificati, hanno scritto gli autori della ricerca.  “La cannabis illegale conteneva in media 3,7 pesticidi diversi per campione e l’87% dei campioni positivi conteneva più di un pesticida diverso”.
Anche se si tratta di uno studio di dimensioni contenute, questa analisi rappresenta un caso unico, a detta dei ricercatori, una ” (…)  analisi multiresiduo dei pesticidi che confronta i pesticidi nei mercati della cannabis autorizzati e illeciti in una giurisdizione nazionale in cui la cannabis è stata legalizzata”. Dallo studio emergono quindi indicazioni importanti per i consumatori adulti, che vanno ad avvalorare le scelte dei consumatori, che sempre più negli anni si stanno orientando verso l’acquisto di  prodotti a base di marijuana esclusivamente da rivenditori autorizzati”.

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