Sulle droghe la Colombia prova a cambiare rotta

Il Presidente Gustavo Pedro pensa a nuove strategie per contrastare la produzione

Obbiettivo dichiarato sottrarre terreni  per la coltivazione della coca illegale, soprattutto ai grandi gruppi criminali.

data di pubblicazione:

19 Settembre 2023

Il Presidente della Colombia, Gustavo Pedro, ha deciso, di fronte al fallimento della “guerra alla droga”, di cambiare strategia per affrontare il problema della droga nel paese. Parlando alla Conferenza Latinoamericana e dei Caraibi sulla Droga, ha spiegato che la nuova politica che intende attuare nei prossimi 10 anni non prevederà solo interventi militari, ma si baserà su (…) 8 assi che comprendono azioni per la trasformazione delle regioni, la salute pubblica, la regolamentazione delle sostanze e la persecuzione delle organizzazioni criminali”. Obbiettivo dichiarato sottrarre terreni  per la coltivazione della coca illegale, soprattutto ai grandi gruppi criminali.
Ma si tratta di politiche volte a convincere anche i piccoli coltivatori a passare ad altre coltivazioni, rinunciando agli introiti della coca illegale. Il governo assicura che la sua nuova politica consentirà a quasi 50.000 famiglie, delle quasi 115.000 che attualmente dipendono dalla coca per il proprio sostentamento, di orientarsi verso attività economiche legali nei 3 anni che restano al Presidente”.
Ma quali sono gli assi che renderanno possibili questi cambiamenti? Il primo è la trasformazione territoriale, azione con il quale si cerca di eliminare progressivamente la dipendenza delle comunità e dei territori sulle economie legate alla droga illecita. Il secondo è la mitigazione degli impatti negativi della produzione di droga sull’ambiente attraverso una gestione sostenibile delle foreste. Il terzo cercherà di evitare collegamenti tra il mercato delle droghe e le popolazioni più vulnerabili. Il quarto asse prevede politiche di prevenzione dal consumo di droghe, in particolare per i bambini, ma anche per i consumatori attivi.
Altra azione è creare una situazione di sicurezza in questi territori, condizione indispensabile per promuovere quelle precedenti. Gli ultimi assi di questa politica riguarderanno: (…) la regolamentazione degli usi terapeutici, scientifici, nutraceutici, medici e di altri scopi legali della pianta di coca”; una maggiore informazione sul fenomeno che provi a cambiare l’immaginario sulla droga e una proposta di revisione del quadro giuridico internazionale.

 

 

 

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