DIPENDENZE E TEATRO SI INCONTRANO: L’ESPERIENZA DI TEATROTERAPIA

PRATICHE DI INCONTRO E RELAZIONI SOCIALI

Se il Ser.D. riesce ad emancipare queste persone dai loro problemi di dipendenza, come possono queste riallacciare poi una relazione con il tessuto sociale che gli sta intorno?

data di pubblicazione:

19 Agosto 2023

Un percorso di Teatroterapia che nasce nel 2013 e che ancora oggi continua ad esistere e a svilupparsi in spazi pubblici coinvolgendo utenti del Ser.D. e semplici cittadini. Di questa interessante esperienza si parla in un articolo sulla rivista Dal fare al Dire, che racconta come a Torino questo laboratorio di Teatroterapia sia riuscito a diventare negli anni un punto di incontro e confronto tra persone molto diverse tra loro. Promosso dalla ASL TO2 inizialmente l’esperienza del laboratorio di teatro si rivolgeva essenzialmente agli utenti del Ser.D che erano in fase di “(…) superamento dei problemi di dipendenza patologica , avviati già in un percorso di autonomia economica e abitativa e nella sfera affettiva e sociale”.
Se il Ser.D. riesce ad emancipare queste persone dai loro problemi di dipendenza, come possono queste riallacciare poi una relazione con il tessuto sociale che gli sta intorno? Costretti a vivere essenzialmente tra casa e lavoro, risultano spesso incapaci di tessere nuove relazioni e il fine settimana diventa per loro l’occasione per consumare nuovamente sostanze, vista come una modalità di incontro e relazione con altre persone.
Da qui il tentativo, con il teatro, di far “incontrare” queste persone, di stare in gruppo, al fine “(…) di ricreare una situazione simbolica simile a quella di un gruppo amicale e contemporaneamente invitare i nostri pazienti a ragionare su quello che accade“. La creazione di questo primo gruppo di utenti nasce all’interno di uno spazio neutro della città, libero da connotazioni medico assistenziali, vissuto da altre persone e con la presenza di un operatore che non partecipava direttamente alle attività.
La dimensione idonea del gruppo e la garanzia che l’attività di teatro fosse “(…) libera dal giudizio sulla propria storia, sulle proprie abilità e difficoltà, sulla paura di non riuscire”, ha aiutato in questa occasione i partecipanti ad esprimere la loro creatività ed espressività, creando relazioni anche oltre il teatro. Negli anni si è poi sentita l’esigenza di aprire questa esperienza alla città ed ai suoi abitanti, perché anche gli utenti di un Ser.D. sono abitanti al pari di tutti gli altri. Nell’esperienza di Teatroterapia si è tutti attori e tutti cittadini.
Nasce così il laboratorio L’incontro, presso una Casa di quartiere di Torino (Cecchi Point) dove persone di diversa provenienza, età, professione e genere si sono confrontati in un percorso di teatro. Ed è stato proprio grazie a queste differenze che è stato possibile “incontrasi” e stabilire un linguaggio comune, nuovo, riconoscibile che potesse dare gambe allo spettacolo dal titolo “Super! Supereroi straordinariamente normali!”.
Spettacolo presentato al cittadinanza con grande soddisfazione e felicità da parte degli attori, che hanno vissuto questo percorso con consapevolezza rispetto alle proprie capacità e alle propria identità di persona. Percorso che nel tempo ha previsto anche incontri e relazioni al di fuori del teatro e che la maggior parte dei partecipanti è riuscita a gestire in modo positivo. Sono soprattutto questi momenti, al di fuori del percorso teatrale, che rappresentano i momenti più difficili per le persone in carico ai servizi sia per motivi di carattere sociale ma anche economico. Sicuramente la scoperta di sapersi relazionale, anche attraverso l’interpretazione di altri ruoli, è una capacità che molti dei partecipanti troveranno utile in altre occasioni della propria vita. Obiettivi futuri? Realizzare un laboratorio stabile di Teatroterapia. 

 

Dal Fare al Dire. Rivista italiana di informazione e confronto sulle patologie da dipendenza. N°2 – 2023.
Disponibile presso il CESDA

 

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