EROINA SOTTO FORMA DI SPRAY NEL TRATTAMENTO ASSISTITO

UNA SPERIMENTAZIONE IN SVIZZERA

Questa sperimentazione viene a seguito del tentativo, fatto bel 2008, di fornire ai consumatori delle compresse orali di eroina in grado di rendere l'assunzione meno rischiosa di quella con le siringhe.

data di pubblicazione:

6 Giugno 2023

In Svizzera è in atto una nuova sperimentazione per il trattamento assistito a chi consuma eroina. Il paese, a partire dagli anni 90′, ha avuto una tradizione importante rispetto al tema della riduzione del danno sull’eroina, che gli ha permesso di affrontare con successo la crisi dell’HIV e delle overdose. La sperimentazione in atto prevede la somministrazione di diacetilmorfina sotto forma di spray.

Questa sperimentazione viene a seguito del tentativo, fatto bel 2008, di fornire ai consumatori delle compresse orali di eroina in grado di rendere l’assunzione meno rischiosa di quella con le siringhe.
Purtroppo questa modalità non ha avuto il successo sperato, perché secondo Marc Vogel, capo della medicina delle dipendenze presso le cliniche psichiatriche dell’Università di Basilea “(…) alcuni soggetti vorrebbero allontanarsi dall’eroina ma hanno bisogno delle sensazioni date dalla sostanza iniettata, ma non dalla somministrazione in compresse. In alcuni casi, infatti, le riducono in polvere per sniffarle, ma con rischi per la salute dati dagli eccipienti, come i silicati, che non sono adatti ad essere inalati”.
Per rendere meno rischiosa l’assunzione di eroina e favorire anche un graduale percorso di uscita dalla dipendenza è stato attivato uno studio osservativo,”Safety and feasibility of intranasal heroin-assisted treatment: 4-week preliminary findings from a Swiss multicentre observational study”, di 4 settimane che prevede la somministrazione di eroina, sotto forma di spray, ad un gruppo di volontari.
Volontari che hanno accettato con diverse motivazioni: “(…) alcuni a causa dell’impossibilità di fare iniezioni di endovena a causa delle vene ormai danneggiate, altri preferivano sniffare rispetto ad altri metodi. Altri hanno riferito che le compresse orali non avevano un effetto abbastanza forte. E infine alcuni volevano allontanarsi dall’eroina a favore di un’opzione di consumo potenzialmente meno rischiosa”.
In pratica è stato inserito un atomizzatore sulla parte superiore della siringa, simile al dispositivo usato per il naloxone contro le overdose, che permette di disperdere la sostanza attraverso il naso. Dopo aver constatato efficacia e sicurezza di questo metodo, sono stati reclutati 52 volontari in diverse cliniche svizzere per osservare come cambiava il loro consumo di eroina. “Dopo le quattro settimane, 47 intervistati, o poco più del 90 per cento, stavano ancora usando lo spray nasale. Inoltre, la media settimanale delle iniezioni tra i partecipanti è diminuita del 44% rispetto al mese precedente. Il documento ha anche notato che non sono state segnalate “gravi interazioni avverse”.

 

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