IPOTESI ORGANIZZATIVE SUL FUTURO DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE

proposta della regione Piemonte di inglobare nei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) personale, strutture e prassi dei Servizi per le Dipendenze (Ser.D.)

data di pubblicazione:

8 Aprile 2023

ANAAO ASSOMED ha rilasciato una nota sugli assetti organizzativi nel campo delle dipendenze, che prende spunto dalla proposta della regione Piemonte di inglobare nei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) personale, strutture e prassi dei Servizi per le Dipendenze (Ser.D.). ANAAO ASSOMED, dichiarando la propria contrarietà all’ipotesi di accorpamento dei due Dipartimenti, sottolinea il forte rischio di perdità di professionalità e di culture specifiche da parte dei servizi di cura delle dipendenze. Di fatto, si tratterebbe di un salto all’indietro di oltre 40 anni, prima della Legge n 685/1975 e in contro-tendenza con documenti programmatici e linee di indirizzo espresse a livello nazionale. Sottolinea ANAAO ASSOMED nella nota: “Le ragioni per essere contrari e preoccupati da un riposizionamento dei DPD/SerD non sono finalizzate a difendere posizioni, incarichi o altro ma sono sostenute dall’esperienza e da dati di efficienza, efficacia ed equità. È evidente a tutti che si consideri “forte” un Dipartimento gerarchicamente organizzato, che ha la possibilità di gestire autonomamente i fattori produttivi di cui dispone, e che le capacità di funzionamento di questo modello organizzativo sono date dal rapporto tra le risorse impiegate e i risultati ottenuti. (…) Ancora, nel novembre 2011 sulla base di quanto emerso dalla V Conferenza Nazionale Antidroga di Trieste e dell’evidenza di mancanza di uniformità di applicazione dell’intesa Stato-Regioni viene ribadita la necessità dei DPD e vengono pubblicate le “Linee di indirizzo e orientamenti organizzativi per l’integrazione dell’offerta e dei Servizi: il Dipartimento delle Dipendenze” a cura del Dipartimento Politiche Antidroga. In questo documento al capitolo 1.5 “Dipartimenti delle Dipendenze e Dipartimenti di Salute Mentale” si legge: “è quindi da evitare, in quanto palese errore strategico ed organizzativo, l’accorpamento dei Dipartimenti delle Dipendenze nei Dipartimenti di Salute Mentale con i quali andrà comunque ricercata la collaborazione di una sinergia, ma all’interno di uno sviluppo delle attività nell’ambito dell’addiction sempre più specialistico data l’alta complessità della materia”.

Recentemente, nel novembre 2021, il Tavolo Tecnico “Evoluzione delle dipendenze e innovazione del sistema dei Ser.D e delle comunità terapeutiche” della VI Conferenza Nazionale delle Dipendenze individua tra le varie criticità: “Mancanza di autonomia dei Servizi Pubblici per le dipendenze in materia di organizzazione, gestione e budgettizzazione delle prestazioni perché spesso sono inclusi nei Dipartimenti di salute mentale”. I compiti generali del Dipartimento “Patologia delle Dipendenze” sono finalizzate ad ottimizzare i livelli di efficacia dell’intervento, tramite funzioni di coordinamento, finalità preventive, assistenziali e riabilitative ed una forte integrazione con il privato sociale andando a costituire un vero e proprio “Sistema preventivo-assistenziale per le dipendenze” sviluppato spesso in modo naturale tramite reti costituite in diversi anni di attività. L’assetto generale dovrebbe prevedere in integrazione con altri enti: Unità Operativa (UO) di pronta accoglienza (privato sociale), UO di prevenzione e comportamenti additivi nei giovani, UO ambulatorio trattamento territoriale delle dipendenze, UO reinserimento sociale (enti locali), UO clinica e terapie complesse (HIV, epatiti,ecc), UO tabagismo, UO alcologia, UO per aspetti medico-legali e di medicina del lavoro, UO carcere, UO semi-residenziale e residenziale (privato sociale), UO project management e osservatorio epidemiologico, UO per dipendenze da comportamenti compulsivi.”

 

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