Un docufilm che parla di adolescenza e disturbi

il video come strumento per raccontare le proprie sofferenze

Durante la realizzazione del docufilm la regista racconta che quello di cui si è resa conto è il sentimento di solitudine che accumuna tutti e tutte gli intervistati. Un sentimento che deriva da qualcosa che non sta funzionando in quello che è il tessuto della società, nella capacità di fare comunità 

data di pubblicazione:

6 Dicembre 2024

“Non Sono Emergenza. Come fragole nel deserto” è un documentario che vuole abbattere il muro di assordante silenzio e lo stigma che circonda i disturbi mentali e sociali tra i giovani, sollecitando la società a non considerare queste problematiche come emergenze isolate, ma come realtà quotidiane che richiedono comprensione e azione.

Il documentario è parte della campagna di sensibilizzazione promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo è dare “(…) voce a 10 ragazzi e ragazze tra i 17 e i 25 anni che raccontano le proprie esperienze dirette con le varie dimensioni del disagio: ansia, depressione, ludopatia, autolesionismo, bulimia, anoressia, problematiche legate all’identità di genere, bullismo e violenza domestica.

L’idea di partenza della regista, Arianna Massimi, è stata quella di inserire le diverse interviste lungo un continuum, che va da una condizione di senso di immobilità, di sentirsi costantemente schiacciati, fino ad arrivare a un punto di vista non solo positivo ma proattivo, di reazione rispetto a quelli che sono dei sentimenti, delle emozioni, delle problematiche molto difficili.

Durante la realizzazione del docufilm la regista racconta che quello di cui si è resa conto è il sentimento di solitudine che accumuna tutti e tutte gli intervistati. Un sentimento che deriva da “(…) qualcosa che non sta funzionando in quello che è il tessuto della società, nella capacità di fare comunità”.

 

 

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