nuovo aumento del gioco d’azzardo

Per il 2024 si prevede un nuovo record di soldi giocati

il gioco d'azzardo produce un'economia che non genera benessere per le famiglie, ma sovraindebitamento, usura, povertà e dipendenze. Non genera benefici nemmeno per lo stato che lo promuove, se si considerano le conseguenze sanitarie e le cure che deve sostenere per le persone affette da disturbo da gioco d’azzardo

data di pubblicazione:

21 Ottobre 2024

Con un comunicato stampa il CNCA (Coordinamento nazionale comunità accoglienti) ha denunciato un pericoloso aumento della raccolta differita sul gioco d’azzardo. Secondo i dati forniti dal sottosegretario all’Economia Federico Freni “(…) la raccolta riferita al periodo 1 gennaio-31 luglio 2024 ammonta a 90 miliardi di euro. In proiezione, dunque, quest’anno si andrà molto sopra gli oltre 147 miliardi di euro raccolti lo scorso anno, che già erano un record assoluto.”

Cosa significano questi numeri? Secondo il CNCA  si tratta di “(…) numeri impressionanti, che ancora una volta confermano la gravità di un fenomeno che non conosce crisi, producendo danni e distorsioni – di carattere sanitario, sociale ed economico – ingenti per il paese, i cittadini, le famiglie. Per comprendere meglio la questione, rammentiamo che nel corso del 2023 l’ammontare dei soldi impegnati dagli italiani per l’acquisto di beni di largo consumo (cibo, prodotti per l’igiene, ecc.) è stata di 134 miliardi di euro (fonte Barometro dei consumi di NIQ).”

Nel comunicato inoltre non si condividono alcune affermazioni del sottosegretario. In particolare quella per cui i proventi della tassazione del gioco d’azzardo sarebbero “una risorsa fondamentale per l’economia” e quella “(,…)  secondo cui la crescita costante del settore azzardo è “attribuibile anche alla significativa emersione del gioco illegale, che è stato assorbito dal circuito legale”.

Secondo il CNCA lo stato non può fare cassa sulla salute dei cittadini con il gioco d’azzardo, soldi che i cittadini potrebbero spendere in ambiti meno dannosi per la salute. Mentre per quanto riguarda il gioco legale il suo aumento non intaccherebbe il gioco illegale, ma addirittura lo favorirebbe, sempre secondo il CNCA

Per don Armando Zappolini, della Campagna Mettiamoci in gioco, non si può contare sui proventi della tassazione del gioco d’azzardo per chiudere i bilanci dello stato, che risultano risibili rispetto alla raccolta differita.  “Se il trend dei volumi di denaro veicolati in giochi e scommesse venisse confermato, a fine 2024 i miliardi di euro giocati si attesterebbero attorno ai 160, con un incremento dell’8,8% rispetto all’anno precedente e con una cronica e abnorme sproporzione tra i soldi giocati e quelli che vanno all’erario. “

Secondo Luciano Gualzetti, presidente della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II, il gioco d’azzardo produce un’economia “(…) che non genera benessere per le famiglie, ma sovraindebitamento, usura, povertà e dipendenze. Non genera benefici nemmeno per lo stato che lo promuove, se si considerano le conseguenze sanitarie e le cure che deve sostenere per le persone affette da disturbo da gioco d’azzardo. Le scommesse non possono essere una leva di crescita erariale e di sviluppo per il paese.”

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