Le overdose si possono e si devono prevenire

Lo ribadisce la campagna internazionale contro le overdose

"Le politiche di RdD sostengono e promuovono comportamenti di uso più sicuri e a minor rischio, investono su capacità e competenze delle persone che usano droghe, forniscono gli strumenti di prevenzione e di pronto intervento (come il farmaco salvavita naloxone in caso di overdose da oppiacei), attivano servizi per la tutela e la promozione della salute di chi usa (come il drug checking, analisi delle dosi che consente di individuare composizioni pericolose, o le stanze del consumo che offrono un ambiente protetto)."

data di pubblicazione:

3 Settembre 2024

Chi usa droghe non è destinato ad avere una overdose. Le overdose si possono prevenire. Questo è il messaggio lanciato in occasione  dell ’International Overdose Awareness Day, che si tiene il 31 agosto di ogni anno in tutto il mondo. Il sito di Fuoriluogo rilancia il messaggio, ribadendo il ruolo cruciale che hanno i progetti di Riduzione del Danno (RdD) nella prevenzione delle overdose.

“Le politiche di RdD sostengono e promuovono comportamenti di uso più sicuri e a minor rischio, investono su capacità e competenze delle persone che usano droghe, forniscono gli strumenti di prevenzione e di pronto intervento (come il farmaco salvavita naloxone in caso di overdose da oppiacei), attivano servizi per la tutela e la promozione della salute di chi usa (come il drug checking, analisi delle dosi che consente di individuare composizioni pericolose, o le stanze del consumo che offrono un ambiente protetto).”

Fuoriluogo, sempre in occasione di questa giornata, insieme a ITARDD rilancia la campagna SONO VIVO PERCHE‘, campagna di sensibilizzazione sull’importanza della distribuzione e dell’utilizzo del naloxone, il farmaco salvavita per le overdose da oppiacei: https://maisenzanaloxone.fuoriluogo.it/.

La RdD è una strategia che a livello mondiale fatica ancora a essere adottata da molti paesi, ma nel marzo del 2024, alla Commissione Droghe ONU di Vienna, è stata approvata una risoluzione fortemente promossa dagli USA – con il voto favorevole anche dell’Italia – che mette al centro la lotta all’overdose e indica la RdD come strategia vincente. Un importante riconoscimento.

La situazione in Italia ha visto negli anni, una continua e costante riduzione del numero dei decessi per intossicazione acuta da sostanze stupefacenti. Nel 2023 sono stati rilevati 227 decessi, nel 2022 erano 298, nel 2014 erano 313 e venti anni fa nel 2004 erano 653.

Questa riduzione di morti si deve soprattutto alle politiche di RdD, che però devono continuamente essere sostenute.

Anche 227 morti sono un numero comunque troppo alto, morti che si possono evitare, sostiene Susanna Ronconi, che che su questo fenomeno dice: ” tra i molti fattori alla base di questo calo, è importante il cambiamento nei comportamenti da parte di chi usa oppiacei, improntato alla conoscenza, alla consapevolezza, alla limitazione del rischio e all’accesso agli strumenti necessari per prevenire e per soccorrere. La RdD ha fatto e fa la sua parte.

Anche la possibilità di acquistare, dal mese di Agosto, la formulazione in spray nasale del naloxone è un ulteriore passo avanti verso il contrasto delle overdose, che però deve essere sostenuta e diffusa tra tutta la popolazione.

 

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