fentanil: approfondire la conoscenza attraverso le esperienze dei consumatori

lo studio è stato fatto attraverso l'analisi di racconti presenti su un sito web

Anche se il consumo di questa sostanza non è ancora quantificabile in Italia, l'analisi proposta ha l'obiettivo di studiare l'esperienza degli utenti che fanno uso di Fentanyl a scopo ricreativo al fine di trarne informazioni utili alla gestione clinica e a strategie di riduzione del danno.

data di pubblicazione:

27 Agosto 2024

E’ possibile leggere sulla rivista Mission- Italian quarterly journal of addiction, di giugno 2024, un interessante contributo scientifico sul consumo di Fentanil. Anche se il consumo di questa sostanza non è ancora quantificabile in Italia, l’analisi proposta ha l’obbiettivo di studiare l’esperienza degli utenti che fanno uso di Fentanyl a scopo ricreativo al fine di trarne informazioni utili alla gestione clinica e a strategie di riduzione del danno.

Il metodo utilizzato per lo studio di questo consumo si è basato sull’analisi di racconti personali trovati sul sito Erowid. Un sito nato come strumento di riduzione del rischio, con lo scopo di diffondere informazioni utili per un uso responsabile delle sostanze stupefacenti. Un sito gestito da consumatori che si scambiano dati tecnici e consigli in merito all’utilizzo di ogni sostanza, in modo spesso dettagliato.

I racconti analizzati nel totale sono stati 30, ritenuti tra i più completi e significativi nella descrizione dell’esperienza con questa sostanza. Racconti che descrivono le modalità di utilizzo, le dosi utilizzate, i benefici. gli effetti collaterali sperimentati, i rischi percepiti, la capacità di indurre dipendenza e il bilancio complessivo in termini di rapporto rischio – beneficio riportato. Tra questi nell’articolo ne vengono riportati sette, indicativi del processo cognitivo che porta alla sperimentazione della sostanza.

L’analisi dei racconti si focalizza sia sulla forma farmaceutica utilizzata sia sulle modalità di utilizzo. Per quanto riguarda la forma quella più utilizzata è quella del cerotto transdermico (70%). Di questa percentuale la metà circa lo ha usato a livello cutaneo, il 20% ha raccontato di utilizzare il cerotto tagliato e applicato nella mucosa orale, mentre le forme restanti sono state quelle per inalazione e vaporizzazione, dopo aver rimosso il gel in parti minute. Una parte marginale ha riferito di aver deglutito il gel.

Il restante 30% dei consumatori ha riferito di aver utilizzato il Fentanil in fiale (impiegate sia per via endovenosa che per inalazione), tramite compresse sub linguali, lecca lecca e raramente la polvere pura di Fentanil (usata sia per via endovenosa che vaporizzata).

Rispetto alla percezione del rischio pre-utilizzo la maggior parte delle persone riferisce di essersi informata preventivamente sui rischi derivanti dal consumo di Fentanil e delle dosi da utilizzare. Informazioni  raccolte attraverso il web o da esperienze di conoscenti. Alcuni riferiscono di aver avuto accesso a testi scientifici apparentemente affidabili.

In conclusione la maggior parte di queste esperienze sono state considerate nettamente negative da chi le ha provate. Quelle “positive”, anche se minoritarie, “(…) lasciano comunque sempre dei forti alert in merito all’alto rischio del Fentanil di indurre dipendenza, e alla pericolosità derivante dalla difficoltà di dosarlo correttamente.”

Complessivamente le esperienza più negative, in quanto poco gratificanti e percepite allo stesso tempo più pericolose sono state quelle con il cerotto, in particolare quello applicato alla mucosa orale. Tra le esperienze più gratificanti figurano quelle in cui la sostanza è stata usata per via inalatoria tramite vaporizzazione.

L’articolo finisce asserendo che queste informazioni non sono fini a se stesse, ma possono essere utilizzate per attivare strategie di riduzione del rischio “(…) in un flusso di nozioni che dall’utenza va agli operatori, per poi tornare all’utenza in una forma più significativa e consapevole.”

 

 

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo