Un Centro di Pronta accoglienza per dipendenze da crack e cocaina

aperto a palermo il centro vuole dare una "tregua dalla strada"

il massiccio consumo di crack in questi anni sta riproponendo anche situazioni di degrado sociale che ricordano quanto avveniva con l’eroina, evidenziando sempre di più la necessità di accoglienza di bassa soglia e di interventi di riduzione del danno

data di pubblicazione:

10 Aprile 2024

A Palermo il 26 gennaio scorso è stato inaugurato il primo Centro di Pronta Accoglienza rivolto alle persone con problemi di dipendenza da sostanze, in particolare crack e cocaina. L’apertura del centro, dovuta alla collaborazione tra Regione e ASP di Palermo è dovuta a più ragioni.

La principale è che il massiccio consumo di crack in questi anni sta “(…) riproponendo anche situazioni di degrado sociale che ricordano quanto avveniva con l’eroina, evidenziando sempre di più la necessità di accoglienza di bassa soglia e di interventi di riduzione del danno.” La seconda ragione è dovuta alla difficoltà, di questi consumatori, di accedere ai servizi competenti, con il risultato che sempre più si ritrovano presso i Pronto Soccorso o, nei casi più gravi, vengono ricoverati nei reparti psichiatrici per acuti (SPDC) in trattamento sanitario obbligatorio.

In entrambi i casi queste situazioni si “(…) limitano alla gestione dell’urgenza. La presa in carico presso i servizi dedicati alla cura delle dipendenze è difficoltosa, sia perché spesso si tratta di individui non motivati al trattamento, e che quindi sfuggono ai SerD, sia perché il sistema attuale non agevola il passaggio dalle strutture di emergenza a quelle specificamente destinate alla terapia.”
In conseguenza di ciò la finalità del Centro è quella di fornire ai consumatori problematici un momento di “tregua dalla strada“, un ambiente protetto dove poter accedere ad una serie di servizi e dove “(…)  mettere in protezione transitoriamente i soggetti in particolare condizione di fragilità e rischio di vita, a seguito dell’uso di sostanze.”

Le persone una volta prese in carico dal Centro potranno avere un immediato sostegno psicologico, terapeutico e medico e farmacologico. Questo consentirà agli operatori dei servizi di “(…) promuovere la soddisfazione dei bisogni primari di accudimento e la tutela dello stato di salute della persona, favorendo l’espressione di una domanda di cura autentica.”

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