NOMINATO MASSIMO GANDOLFINI COME CONSULENTE AL DIPARTIMENTO ANTIDROGA

contrario alla legalizzazione della cannabis sottolinea l'esigenza di un approccio unitario al problema della droga

la azioni prioritarie saranno il contrasto incondizionato alla droga, l'informazione capillare nelle scuole, la prevenzione e, dove necessario, la repressione del traffico di droga

data di pubblicazione:

3 Maggio 2023

A Massimo Gandolfini, psichiatra e neurochirurgo, leader del Family Day ed esponente del Movimento per la vita, è stato affidato l’incarico di consulente del Dipartimento Antidroga. Nelle prime dichiarazioni Gandolfini sottolinea la sua contrarietà alla legalizzazione della cannabis e l’esigenza di un approccio unitario al problema della droga: “Sono stato scelto per la mia competenza professionale e la mia carriera scientifica: sono neurochirurgo e psichiatra e da anni mi interesso all’impatto che le droghe hanno sul sistema nervoso centrale e sul corpo”, e anche la sua contrarietà alla legalizzazione della cannabis “perché da un punto di vista scientifico-tossicologico non esistono droghe leggere (…) La mia azione si muoverà su tre fronti – spiega senza tentennamenti – il contrasto incondizionato alla droga, l’informazione capillare nelle scuole, la prevenzione e, dove necessario, la repressione del traffico di droga“. Gandolfini racconta di aver “accumulato tanta esperienza sul campo. Ho notato che c’è un grande clima di collaborazione tra i responsabili delle varie comunità terapeutiche e le istituzioni, dai ministeri, al governo alle forze di polizia. Stiamo ascoltando le proposte e le esigenze di chi ha a che fare quotidianamente con questi poveri ragazzi giovani e giovanissimi caduti nella spirale della tossicodipendenza e ne trarremo tesoro”. Sui cannabis shop ribadisce la sua contrarietà ma sottolinea anche che “adesso questa non è una priorità”.

 

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