LILA ha prodotto anche per il 2022 il proprio rapporto sulla situazione HIV/AIDS in Italia, il LILAReport, documento che si basa sui contatti realizzati attraverso i propri servizi e le attività che l’associazione svolge sui territori. LILA sottolinea che se anche il report non ha valenza statistica, fornisce comunque indicazioni utili su quali sono i temi maggiormente problematicizzati dalle persone.
Temi soprattutto legati alla prevenzione, al sesso più sicuro, al test, al vivere con l’HIV e al rispetto dei diritti delle persone. Il report non analizza solamente i dati che ha raccolto, ma fornisce anche indicazioni di tipo politico per affrontare in modo più efficace la lotta contro l’HIV/AIDS.
“Il documento si basa sugli accessi annuali ai nostri servizi di testing ed helpline, sulle attività di prevenzione effettuate quest’anno nelle scuole e in altri luoghi d’aggregazione, sull’analisi annuale degli accessi al sito www.lila.it e sulla partecipazione al nostro forum di discussione LILAChat”.
I dati a cui si riferisce il documento sono rappresentati da 12.000 contatti con i servizi e le attività svolte, dalle 700.000 visite al sito e al milione di pagine visionate. “Il quadro che ne emerge è quello di un bisogno ancora molto ampio di informazioni di base sul virus, sulla trasmissione, sulle opportunità terapeutiche e di prevenzione. La percezione del rischio resta confusa, talvolta distorta, in tutte le fasce d’età. Tra le 4.762 persone che hanno chiamato le nostre helpline una percentuale significativa riferisce ancora dubbi e ansie rispetto a comportamenti assolutamente non a rischio come la masturbazione (12,6%) o, addirittura, il bacio (3,8%). Più del 10% rappresenta timori anche per esperienze di natura non sessuale, come il contatto con persone HIV positive o supposte tali o l’utilizzo di bagni pubblici”.
La criticità maggiore registrata rimane sempre quella legata ad un basso utilizzo del profilattico durante i rapporti sessuali.
Questo riguarda il 55% delle persone che si sono rivolte ai servizi di test rapido e che hanno aderito al servizio JUST LILA, che prevede l’invio gratuito a casa di auto test per l’HIV e di materiale informativo.
Un’altra criticità è rappresentata da un basso ricorso al test: delle persone che hanno richiesto il test rapido presso le strutture sul territorio solo il 41% aveva già fatto un test in precedenza, mentre per le persone che avevano richiesto un test domiciliare la percentuale si aggira sul 48%.
Un dato significativo che emerge è anche quello relativo al crollo delle richieste di consulenza da parte delle donne, che rispetto allo scorso anno è diminuito del 21%. Una diminuzione che è stata compensata solo in parte da un accesso maggiore sul sito, con una percentuale che si aggira sul 50% delle visite.
Anche per quanto riguarda le pratiche di sesso non protetto le donne sono rappresentate in percentuale maggiore, infatti “(…) tra le utenti dei servizi di testing, ben il 52% ha dichiarato di aver avuto rapporti sessuali senza utilizzo del condom; inoltre il 63% non aveva mai eseguito il test in precedenza, percentuale in rialzo rispetto allo scorso anno (59%). Di contro, è molto elevata la percentuale di donne che ha richiesto l’invio di un autotest: il 44,1%, modalità che, evidentemente, per la sua riservatezza, incontra le preferenze di questo target”.
Si conferma il dato relativo al basso utilizzo da parte dei giovani del profilattico e dei servizi di prevenzione, probabilmente anche legato ad una questione economica. La gratuità del servizio fornito dal progetto JUST LILA è stato un elemento molto apprezzato e sottolineato dai giovani che ne hanno fatto richiesta.
Basso rimane anche il ricorso alla “(…) PrEP, la Profilassi Pre Esposizione, probabilmente per ragioni economiche visto che in Italia non è ancora rimborsabile ma, anche, per la brusca interruzione dei programmi e dei messaggi sulla prevenzione dovuti al COVID”.
Il report continua con un’analisi dei servizi di testing promossi presso le sedi territoriali, del progetto JUST LILA che promuove l’utilizzo del Self Test direttamente a casa, del lavoro svolto dalla HELP LINE e di quello registrato tramite il sito.