DATI USA SU DISTURBO DA USO DI SOSTANZE E OVERDOSE PRIMA E DURANTE PANDEMIA

data di pubblicazione:

3 Ottobre 2022

Un’indagine su dati sanitari USA, intitolata “A Comparison of Substance Use Disorders before and during the COVID-19 Pandemic: A Study of Private Healthcare Claims” contiene interessanti elementi di analisi e valutazione per quanto riguarda il disturbo da uso di sostanze e le overdose pre e durante la pandemia Covid-19. Fra i principali dati da segnalare, nel periodo 2019-2021 in 41 stati USA vi è stato un incremento sia del numero di pazienti che usavano oppiacei che di overdose a esso correlate. Durante la pandemia, la percentuale di pazienti con una diagnosi di disturbo da uso di sostanze è diminuita del 4.4%, dal 3,5% di tutti i pazienti nel 2019 al 3,4% del 2021. Nello stesso periodo, la percentuale di pazienti con una diagnosi di overdose è aumentata del 4,3%, dallo 0,56% di tutti i pazienti nel 2019 allo 0,59% nel 2021. Nel periodo di riferimento dell’indagine 2019-2021, alcol e oppiacei rimangono le due principali sostanze associate con disturbo da uso di sostanze. Tuttavia, il disturbo da uso di sostanze associato all’alcol è aumentato nel periodo considerato dal 47% al 52% della distribuzione, mentre gli oppiacei diminuiscono dal 25% della distribuzione al 21%. Altro dato interessante riguarda l’associazione di pazienti con disturbo da uso di sostanze con pre-esistenti problemi di salute mentale, che nel 2021 è stimato essere presente nel 65% dei pazienti. Le due principali diagnosi psichiatriche attinenti questa popolazione sono, nell’ordine, il disturbo di ansia generalizzata e la depressione maggiore.

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