LOTTA CONTRO L'HIV E AIDS: IN ATTO UNA SPERIMENTAZIONE CON FARMACO PREVENTIVO PER VIA INIETTIVA

data di pubblicazione:

28 Settembre 2022

Dal sito aidsmap è possibile leggere un articolo che parla dei risultati positivi ottenuti da due studi clinici sulla somministrazione di un farmaco antiretrovirale per via iniettiva. Questo farmaco garantirebbe circa l’80% in meno di probabilità di contrarre il virus dell’HIV rispetto a chi assume la PrEP per via orale. 

La differenza sostanziale riguarderebbe i tempi di assunzione: mentre chi assume la PrEP lo deve fare ogni giorno, con il farmaco cabotegravir, questo il nome del farmaco, lo dovrebbe fare ogni due mesi, in pratica solo sei volte l’anno.
La casa farmaceutica produttrice è la ViiV Healthcare, che ha sottoscritto una licenza volontaria con il Medicines Patent Pool per la produzione di un farmaco generico in 90 paesi. Purtroppo questo farmaco prima di cinque anni non sarà messo sul mercato dai produttori di generici e ViiV resterà fino ad allora l’unico produttore di cabotegravir, che nel frattempo renderà disponibile nei 14 paesi in cui la sperimentazione clinica è in atto.
L’approvvigionamento del farmaco ad altri paesi rimane un problema relativo ai costi di produzione, che senza un intervento istituzionale non sono sostenibili per la casa produttrice. “Negli Stati Uniti, il prezzo ufficiale di un anno di trattamento ammonta a 22.000 dollari a persona, anche se i prezzi effettivi sono probabilmente molto più bassi sia lì che in altri paesi ad alto reddito. La casa farmaceutica ha annunciato che offrirà un prezzo ribassato ai 90 paesi coperti dalla licenza. Si apprende da svariate fonti che l’azienda avrebbe discusso di un possibile prezzo di 240 dollari a persona all’anno – vale a dire quasi il quintuplo rispetto quanto costano i generici dei farmaci per la PrEP a somministrazione orale”.
Le organizzazioni che si occupano di lotta all’HIV/AIDS hanno chiesto di abbassare ulteriormente il prezzo a 60 dollari all’anno. Il farmaco per la sua facilità di somministrazione sarebbe una soluzione efficace per il contrasto del virus HIV, ma la domanda che spesso ritorna in questi casi è come si fa a creare un mercato per un prodotto che ancora non si conosce e che renda la produzione economicamente vantaggiosa? Intanto le case farmaceutiche che forniscono PrEP fanno sapere che sarebbero disposte a convertire la propria produzione nella soluzione iniettiva se solo fossero state messe a conoscenza della sua esistenza.

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