LA THAILANDIA DIVENTA IL PRIMO PAESE ASIATICO A CONSENTIRE LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS

data di pubblicazione:

18 Giugno 2022

Si potrà coltivare cannabis ma non consumarla a scopo ricreativo, in sintesi è questo quello che si potrà fare in Thailandia in futuro, diventando in questo modo il primo paese asiatico a permettere la coltivazione della cannabis sia per privati cittadini che per le aziende locali.Per questo motivo il governo ha anche deciso di regalare delle piantine alle famiglie che intendono coltivarla, con la possibilità di piantarne fino a sei per nucleo, ma “(…) previa registrazione presso la locale Food and Drug Administration o tramite la nuova app “Plant Ganja”, mentre per le aziende verrà rilasciato  un permesso”.
Sarà anche possibile vendere il raccolto, ma resterà vietato fumare in pubblico con pene, per i trasgressori, di tre mesi di carcere e 800 dollari di multa. “(…) La nuova legge thailandese non disciplina però il commercio, né consente l’uso ricreativo. L’unica apertura per il consumo umano riguarda i locali pubblici, che potranno vendere alimenti e bevande contenenti cannabis, a patto che contenga meno dello 0,2% di Thc, il principale principio psicoattivo della marijuana”.
Si tratta di un cambiamento sostanziale sulle politiche riguardanti la cannabis, per un paese che fino a poco tempo fa aveva delle pene e delle sanzioni molto più dure di quelle previste dalla nuova legge. Già nel 2018 il governo aveva deciso di rendere legale l’utilizzo medico della cannabis, decisione che ha sicuramente influito sulla promulgazione della legge attuale che ne consente la coltivazione.
Di fatto l’uso medico rimane al momento l’unico consentito tramite prescrizione medica. L’obiettivo dichiarato di questa legge rimane anche quello di creare un mercato che possa, attraverso la tassazione, arrivare a fruttare per lo stato circa 2 mld di dollari all’anno.  Secondo le dichiarazioni del Ministro della Salute l’intento non è mai stato quello di “(…) incoraggiare il consumo di cannabis“, avvertendo in questo modo tutti i turisti che verranno a visitare il paese.

LINK ALL’ARTICOLO

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo