REPORT SULLE NUOVE SOSTANZE PSICOATTIVE DI ISS

data di pubblicazione:

29 Giugno 2021

Nell’ultimo anno, secondo i dati diffusi dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) in capo al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS, sono state 128 le nuove sostanze psicoattive rilevate, di cui 38 segnalate su territorio europeo e 90 in Italia. Fra queste nuove sostanze individuate, la maggioranza appartiene alla classe dei catinoni, degli oppioidi sintetici e dei cannabinoidi, cui si aggiungono le sostanze “classiche” quali THC, CBD, eroina, morfina, cocaina, amfetamina, MDMA, LSD. Si è inoltre registrato un notevole incremento nei sequestri di Ketamina, un anestetico dissociativo. Durante il primo semestre post lock down vi è stato un incremento notevole, pari al 200%, nelle segnalazioni di NPS, rispetto al periodo precedente. Da notare che secondo ISS due sostanze (appartenenti alla classe degli oppioidi sintetici analoghi del fentanil e una nuova sostanza appartenente alla classe dei cannabinoidi sintetici) sono state segnalate per la prima volta sul territorio europeo proprio in Italia.

“La velocità di risposta dello SNAP – afferma Roberta Pacifici, direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping – è un fattore determinante per mettere a punto una procedura che permetta di reagire subito alla comparsa e alla diffusione di nuove sostanze”. Di grande supporto sono anche le informazioni dei Servizi per le Dipendenze, delle strutture di emergenza, delle unità mobili, delle comunità terapeutiche e, più in generale, le organizzazioni del privato sociale, in grado di fornire un’osservazione oggettiva (sul campo) dei consumatori di sostanze psicoattive o stupefacenti. “Un lavoro indispensabile a tutela della salute – commenta Simona Pichini responsabile dell’Unità di farmatossicologia dell’ISS – poiché individuare nuove sostanze psicoattive non presenti nell’elenco delle sostanze stupefacenti significa prendere misure di sicurezza per prevenire intossicazioni e decessi, causati direttamente dalle stesse o da prodotti che le contengono”.

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