BAMBINI E COVID-19

data di pubblicazione:

22 Ottobre 2020

Bambini e giovani sotto i 20 anni, oltre ad essere molto spesso asintomatici, si stima che abbiano una suscettibilità all’infezione pari a circa la metà rispetto a chi ha più di 20 anni. Lo evidenziano i risultati di una ricerca pubblicata su Nature Medicine che ha sviluppato modelli di trasmissione del Covid-19 sulla base di dati provenienti da 6 paesi, inclusa l’Italia.
Le evidenze scientifiche disponibili, chiarisce l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), indicano che nei pazienti pediatrici l’infezione causata da SARS-CoV-2 si manifesta con un andamento clinico più favorevole rispetto all’adulto. I bambini hanno infatti una letalità decisamente inferiore rispetto agli adulti, che si aggira intorno allo 0,06% nella fascia di età 0-15 anni. I dati pubblicati nel bollettino dell’ISS (agosto 2020) riportano 4 decessi sotto i 9 anni e nessuno tra i 10 e i 19 anni.
I sintomi di Covid-19 nei più piccoli sono spesso assenti o lievi, tuttavia l’infezione in alcuni casi può comportare lo sviluppo di complicanze o forme cliniche peculiari. Ecco perché va comunque posta molta attenzione quando i bambini manifestano i sintomi dell’infezione, soprattutto se con meno di un anno di età e in presenza di condizioni patologiche preesistenti.

A causa della pandemia in molti Paesi, inclusa l’Italia, osservano i ricercatori dell’ISS, si è verificata “una riduzione generale delle normali attività vaccinali”. È importante in questa fase recuperare tutte le sedute di vaccinazioni obbligatorie che non sono state eseguite. In autunno, inoltre, è raccomandato che tutti i bambini sotto i 6 anni si vaccinino contro l’influenza stagionale, malattia che può sovrapporsi o confondersi con Covid-19. Consulta la Circolare ministeriale su Prevenzione e controllo dell’Influenza: raccomandazioni stagione 2020/21

Tutti i bambini vanno incoraggiati al rispetto delle norme di igiene e prevenzione delle infezioni, come non portare le mani in bocca, non stropicciarsi gli occhi e lavare frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone o disinfettante per le mani a base di alcool.

L’isolamento a casa durante l’emergenza da nuovo coronavirus ha causato l’insorgenza di problematiche comportamentali e sintomi di regressione nel 65% di bambini di età minore di 6 anni e nel 71% di quelli di età maggiore di 6 anni (fino a 18).
È quanto emerge da un’indagine sull’impatto psicologico e comportamentale del lockdown nei bambini e negli adolescenti in Italia, condotta dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Tra i disturbi più frequentemente evidenziati vi sono: l’aumento dell’irritabilità, disturbi del sonno e disturbi d’ansia.

Per approfondimenti:
Age-dependent effects in the transmission and control of COVID-19 epidemics
Nicholas G. Davies, Petra Klepac, Yang Liu, et.al.
Nature Medicine volume 26/2020 , pages 1205–1211

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