PROPOSTA LAMORGESE: ARRESTO PER SPACCIO DI LIEVE ENTITA', IN CASO DI RECIDIVA

data di pubblicazione:

21 Febbraio 2020

La ministra dell’Interno Lamorgese, d’intesa con il ministro della Giustizia Bonafede, ha annunciato una proposta di legge per punire, con il carcere preventivo, i reati di piccolo spaccio qualora il soggetto sia recidivo. Attualmente lo “spaccio di lieve entità” permette la possibilità di accedere alla sospensione condizionale della pena ed al lavoro di pubblica utilità, invece della carcerazione. «Ho predisposto una norma per superare l’attuale disposizione dell’art. 73 comma cinque che non prevede l’arresto immediato per i casi di spaccio» spiega Lamorgese dopo aver presieduto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in Prefettura ad Ancona. Al provvedimento, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese lavora col collega della Giustizia, Alfonso Bonafede. «Abbiamo fatto un tavolo di lavoro e abbiamo trovato una soluzione che convince entrambi i dicasteri » ha sottolineato Lamorgese. L’obiettivo, come ha spiegato più la ministra, è quello di punire con la custodia in carcere chi spaccia abitualmente. L’opzione che si sta mettendo a fuoco è quella di alzare la pena minima per i recidivi in modo che non possano sfuggire all’arresto

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