DISUGUAGLIANZE SOCIALI, PSICOPATOLOGIE E ABUSO DI SOSTANZE

data di pubblicazione:

11 Dicembre 2017

psicosiUn articolo di Wilkinson e Pickett (2017) per la rivista European Journal of Social Psychology aggiorna le conoscenze sull’impatto delle disuguaglianze socio-economiche sulle psicopatologie e sui comportamenti correlati all’uso e abuso di sostanze psicoattive. In generale, gli studi citati permettono di affermare che il grado di disuguaglianza ha effetti profondi sulla qualità delle relazioni interpersonali, sulla fiducia reciproca e sul livello di violenza. Nell’articolo emerge che il peso delle strategie cooperative e competitive è legato al livello di disuguaglianza in una data società. Di fronte al giudizio sociale, alle minacce alla propria autostima i comportamenti additivi appaiono strategie di compensazione e di risposta alle pressioni sociali. Quindi, nelle società dove le disuguaglianze socio-economiche sono più accentuate, anche le psicopatologie e l’abuso di sostanze sono più diffusi nelle classi sociali più svantaggiate, nonostante non si tratti di una relazione lineare. Nelle società in cui sono presenti grandi squilibri di reddito si evidenziano maggiori disfunzionalità legate all’uso di alcol, droga e a forme distorte di consumismo. Queste patologie non sono limitate agli adulti, ma coinvolgono anche i bambini, attraverso meccanismi profondi, quali il cambiamento dell’espressione genica in seguito alla prime esperienze sociali.

Wilkinson, R. G., & Pickett, K. E. (2017), “The enemy between us: The psychological and social costs of inequality”, European Journal of Social Psychology, 47(1), 11-24.

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