PSICONAUTI E NUOVE SOSTANZE PSICOATTIVE: UNO STUDIO DI TIPO NETNOGRAFICO

data di pubblicazione:

28 Luglio 2016

MDD giugno 16Un originale contributo di un gruppo di ricercatori italiani, pubblicato sull’ultimo numero di Medicina delle Dipendenze, affronta il tema delle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) dal punto di vista dei consumatori, attraverso una ricerca etnografica basata sulla rete. Infatti i ricercatori sono giunti all’individuazione dei profili caratteristici dei consumatori di NPS, e in particolare di coloro che denominano come “psiconauti”, studiandone le informazioni scambiate e condivise su siti Web e cyber drugs communities. E’ noto che la grande maggioranza di consumatori di NPS si rivolge alla rete tanto per reperire informazioni sulle sostanze, che per scambiare esperienze e vissuti sui loro consumi. Quali sono, sulla base dell’analisi compiuta, le caratteristiche principali degli psiconauti verso le NPS? In generale, è possibile dire che le loro abilità chiave consistono in un atteggiamento di interesse per l’esplorazione mentale verso l’auto-esplorazione, mediata dall’assunzione di sostanze, in una conoscenza generale e/o specifica delle proprietà farmacologiche e chimiche delle NPS, nell’attitudine verso la ricerca in ambito psichedelico, nel possesso di elevate abilità informatiche, nell’esperienza di stati psichedelici. Se è vero che la definizione di psiconauta può prescindere dall’assunzione di sostanze psicoattive, indicando in generale la ricerca di stati di esplorazione sperimentali della propria coscienza, va tuttavia ricordato che l’assunzione di sostanze psicoattive, alla pari di pratiche meditative e rituali, è parte importante di tali strategie di auto-esplorazione.

Secondo la ricerca, la maggioranza degli psiconauti con interesse specifico alle NPS è costituita da giovani dai 16 ai 22 anni, di genere maschile, di etnia caucasica, con buone posizioni lavorative e livelli di istruzione. Dall’analisi qualitativa svolta dai ricercatori nei siti e nelle comunità online di psiconauti dediti all’assunzione di NPS, emerge l’esistenza di due tipologie principali di consumatori: i “navigatori della mente” e gli “sperimentatori chimici”. Mentre i primi utilizzano le NPS a scopo esplorativo e come mezzo di rivelazione spirituale, interpersonale e psicologico, i secondi sono attratti soprattutto dalla ricerca e sperimentazione di nuove molecole per documentare e scambiare informazioni sugli effetti chimici, clinici e tossicologici delle NPS. Se i navigatori della mente consumano NPS principalmente per scopi esplorativi della propria coscienza e interiorità, gli sperimentatori chimici sembrano molto più interessati a sperimentare su di sé -e poi a diffondere ad altri assuntori- le NPS, indivuduandone le modalità di assunzione, le combinazioni con altre sostanze, gli effetti collaterali.

Orsolini L. et alter, Gli psiconauti: navigatori della mente o sperimentatori chimici?, Medicina delle Dipendenze, VI, giugno 2016, pp. 15-21.

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