UN TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE NELLA DIPENDENZA DA ALCOL “UN PROGETTO NAZIONALE MULTICENTRICO”

data di pubblicazione:

27 Febbraio 2014

DAL FARE AL DIRE 3 2013Negli ultimi anni gli sforzi per ridurre i danni causati dall’alcol sono aumentati. L’European Union Alcohol Strategy 2006 è un’iniziativa proposta dalla Commissione Europea centrata sulla prevenzione, con un’attenzione particolare sulla tassazione, sul controllo delle politiche di marketing e di prezzo, nonché su iniziative rivolte alle fasce vulnerabili quali giovani e donne in gravidanza. Uno sforzo significativo è inoltre dedicato all’educazione, alla comunicazione e alle attività di responsabilizzazione pubblica.
Al fine di promuovere e rafforzare l’impegno dei servizi alcologici in programmi di prevenzione secondaria delle ricadute attraverso la sperimentazione di nuove modalità di intervento che consentano di ridurre gli effetti del danno alcol correlato, è stato progettato un intervento denominato Progetto di Autogestione del Sé (P.AU.Sè).
Lo studio è stato disegnato nell’ambito di un progetto triennale, promosso e coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Affari Sociali – Ufficio per il coordinamento delle attività do prevenzione e recupero delle tossicodipendenze.
I centri per la diagnosi e il trattamento della dipendenza da alcol presenti sul territorio nazionale che hanno aderito allo studio sono stati 15, dislocati in otto regioni italiane: Piemonte, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Sicilia.
L’idea del progetto nasce dall’esperienza derivata dall’implementazione del programma AGATA realizzato presso il Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio che basa i suoi interventi sulle teorie dell’apprendimento socio-cognitivo (autoefficacia, controllo percepito).
Il progetto P.AU.Sè si rivolge a particolari categorie di pazienti al fine di promuovere l’efficacia dell’intervento e ottimizzare i risultati.
Presupposto accreditato dalla ricerca comportamentale ed epidemiologica è che esista una capacità di autoregolazione in tutti gli alcolisti: questa capacità porta, nel tempo, a maggiore moderazione nel consumo, e tale potenzialità può risultare preziosa se ottimizzata e utilizzata come risorsa. Il trattamento P.AU.Sè mira a potenziare la capacità dei soggetti di utilizzare tale risorsa per attivare un processo di controllo e autogestione del proprio comportamento alcolico.
Autogestione e controllo implicano per l’utente “Essere consapevole” di ciò che lo induce a bere; essere consapevole implica “comprendere e fare attenzione agli stimoli” che spingono e mantengono il bere.
L’intervento breve, nel trattamento cognitivo-comportamentale, mira ad insegnare ai soggetti con dipendenza da alcol a controllare i comportamenti collegati all’abuso, con un programma di autogestione del comportamento collegato al bere.

Lo studio ha permesso ai servizi di focalizzare l’attenzione sulle proprie procedure di intervento, sui nuovi strumenti di valutazione acquisiti, sull’utenza che fa loro richiesta di trattamento per l’alcoldipendenza.
I risultati dello studio P.AU.Sè hanno dimostrato che l’intervento di autogestione del Sé (approccio cognitivo-comportamentale) riesce a mantenere meglio e più a lungo i soggetti in trattamento rispetto ai trattamenti di controllo (obiettivo primario). La continuità del contatto con il servizio, e quindi l’aderenza al trattamento, sono già di per sé buoni indicatori di efficacia in termini di prevenzione secondaria dell’abuso di alcol.
In un articolo della rivista Dal Fare al Dire, vengono descritti nel dettaglio gli obiettivi e le fasi della realizzazione dello studio.

DAL FARE AL DIRE
Periodico di informazione e confronto sulle patologie da dipendenza
A cura degli operatori dei servizi
n.1 / 2013
Pag. 9-16
UN TRATTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE NELLA DIPENDENZA DA ALCOL “UN PROGETTO NAZIONALE MULTICENTRICO”
Francesca De Rosa, Giovanna Coriale et.al.

La rivista è disponibile c/o il Cesda

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