USO DI SOSTANZE INIETTIVE E PROBLEMI DERMATOLOGICI

data di pubblicazione:

4 Settembre 2014

mddLe lesioni a carico della cute e delle mucose sono fra le principali problematiche che interessano i consumatori di sostanze iniettive. In generale, è possibile affermare che gli effetti negativi sul piano cutaneo determinati dall’uso di sostanze sono riconducibili a tre fattori principali. In primo luogo, occorre considerare la sostanze in sé, ad esempio nel caso della cocaina si è in presenza di una sostanza con proprietà vaso-costrittive, che può aumentare il rischio di trombosi. Il secondo fattore è dato dal tipo e dalla concentrazione di sostanze da taglio. Il terzo fattore è rappresentato dalla dose e dalla modalità di somministrazione della sostanza. Laddove la sostanza sia assunta per via iniettiva, vi sono inoltre da aggiungere altri fattori: la sede di inoculo (dalle vene superficiali alle arterie e alle iniezioni intramuscolari e sottocutanee); la presenza di agenti infettivi quali batteri, miceti e virus diffusi nell’ambiente e nella cute; la presenza di impurità ambientali.

Per quanto riguarda gli effetti  cutanei dell’uso di sostanze iniettive, le complicanze vanno distinte in acute e ritardate. Fra le prime, la cui comparsa si situa fino a 72 ore dopo l’assunzione, è possibile citare  prurito, orticaria e altre reazioni da iper-sensibilità, ascessi e cellulite, ulcere e necrosi cutanea, tromboflebite. All’interno delle complicanze ritardate vi sono il linfedema cronico, insufficienza venosa cronica, che in varie forme interessa l’88% dei soggetti tossicodipendenti, ulcere croniche. Infine sono da menzionare anche manifestazioni patologiche cutanee determinate da problemi di tipo psicologico e/o psichiatrico in soggetti consumatori di sostanze. Patologie di questo tipo sono piuttosto rare, ma sono molto interessanti dal punto di vista clinico perché dimostrano la complessità delle interazioni fra cute, uso di sostanze e sistema nervoso. Tali patologie sono riconducibili a due tipi: delirio di parassitosi, un forte stato allucinatorio in cui il paziente ha la errata sensazione di avere insetti o parassiti nella cute, cui reagisce grattandosi in modo più o meno compulsivo e lo skin picking, comportamento compulsivo caratterizzato da un danno a tessuti cutanei determinati da microtraumatismi sulle cute agiti dal soggetto stesso. Quest’ultima patologia, pur presente anche nella popolazione generale, è abbastanza evidente nella popolazione tossicodipendente.

Atzori L., Pau M., 2014, Conseguenze dermatologiche dell’abuso di eroina e cocaina, Medicina dele Dipendenze, IV, n. 14, pp. 15-21.

Disponibile c/o CESDA.

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo