DISTURBI PSICHICI E CONSUMO DI TABACCO: UNA RELAZIONE PERICOLOSA

data di pubblicazione:

13 Novembre 2021

Secondo una scheda informativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Europa, vi è un legame tra disturbi psichici  e consumo di tabacco. La presenza di disturbi psichici raddoppia, per chi ne è affetto, le probabilità di usare il tabacco e, allo stesso tempo, l’uso di tabacco rende le persone più vulnerabili ai problemi di salute mentale. Secondo OMS vi è “l’urgente necessità di affrontare queste connessioni: 2 persone su 3 con gravi condizioni di salute mentale sono fumatori attuali, il che ha un enorme impatto sulla salute”. E in questo senso “la riduzione del fumo tra le persone con malattie mentali è identificata come l’azione più efficace per ridurre il divario nell’aspettativa di vita”. La relazione biunivoca tra consumo di tabacco e salute mentale è complessa. Fra i dati pubblicati spicca il fatto che le persone con gravi condizioni di salute mentale muoiono in media 15-20 anni prematuramente, con il tabacco citato come una delle principali cause di morte.

Ma l’impatto del consumo di tabacco non si limita ai tassi di mortalità, ma influisce anche sulla qualità della vita e sui tentativi di far fronte a problemi di salute mentale. Ad esempio, il tabacco riduce l’efficacia di alcuni farmaci per la salute mentale. Al contrario, smettere di fumare può consentire alle persone che assumono determinati farmaci antipsicotici di ridurre il dosaggio fino al 25%. Oltre a giovare alla salute fisica, la cessazione di tabacco può portare a numerosi miglioramenti nella salute mentale, come livelli ridotti di depressione, ansia e stress; umore migliorato; e persino miglioramento dei sintomi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

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