NUOVO NUMERO DI MEDICINA DELLE DIPENDENZE SU ALCOL E PREVENZIONE

data di pubblicazione:

13 Ottobre 2016

mdd n. 23E’ disponibile presso CESDA il nuovo numero di Medicina delle Dipendenze, dedicato al tema “alcol e prevenzione“. Gli articoli sono incentrati da una parte sulle strategie di prevenzione e di riduzione dei rischi in giovani, donne in gravidanza e anziani, dall’altra su specifici progetti di prevenzione in ambito lavorativo e sanitario. Nell’editoriale firmato da Roberta Agabio e Paolo Contu, oltre alla presentazione degli articoli, si sintetizzano alcuni dati e alcune evidenze scientifiche rispetto al consumo di alcol. Una prima essenziale distinzione da fare è fra assunzione acuta e assunzione cronica di alcol: nel primo caso, l’alcol può essere causa diretta di incidenti e di comportamenti violenti, mentre come noto il consumo cronico di alcol si associa a un elevato numero di patologie. Si stima che circa il 4% della mortalità sia da attribuire al consumo di alcol. Un’importante specificità del consumo e dell’abuso di alcol risiede nella sua potenziale pericolosità nei confronti di terzi, basti pensare al tema degli incidenti stradali o ai bambini affetti da sindrome feto-alcolica. Scrivono a riguardo Agabio e Contu: “A causa di questa peculiare caratteristica di poter indurre conseguenze dannose non solo in chi assume bevande alcoliche ma anche in individui che non le assumono, l’alcol risulta essere, tra tutte le sostanze psicoattive, la più dannosa in assoluto. Ad esempio, è responsabile di un numero di morti premature (per tumori, cirrosi epatica, incidenti stradali, omicidi, suicidi e/o patologie neuropsichiatriche) nove volte superiori a quello causato dalle varie sostanze d’abuso illegali”. Considerando l’entità di danni sociali causati dal consumo di alcol in confronto a quelli provocati dalle sostanze illegali, risulta chiaro che sarebbero necessari interventi di prevenzione ad hoc rivolti alla riduzione dei consumi alcolici.

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